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Le aree naturali italiane

Aree naturali protette

Le aree naturali sono per definizione sono quelle aree di particolare interesse naturalistico, o storico-culturale, che rispondono a determinati criteri stabiliti dalla legge.
La legge 394/91 definisce la classificazione delle aree naturali protette e istituisce l'Elenco ufficiale delle aree protette, nel quale vengono iscritte tutte le aree che rispondono ai criteri stabiliti, a suo tempo, dal Comitato nazionale per le aree protette.
Attualmente il sistema delle aree naturali protette è classificato come segue:

  • Parchi nazionali : sono costituiti da aree terrestri, marine, fluviali o lacustri che contengono uno o più ecosistemi intatti, o solo parzialmente alterati da interventi antropici *; e/o una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche d'interesse nazionale od internazionale, per valori naturalistici, scientifici, culturali, estetici, educativi o ricreativi, tali da giustificare l'intervento dello Stato per la loro conservazione per le generazioni presenti e future.

  • Parchi naturali regionali e interregionali : sono costituiti da aree terrestri, fluviali, lacuali ed eventualmente da tratti di mare prospicienti la costa, di valore naturalistico e ambientale, che costituiscono, nell'ambito di una o più regioni limitrofe, un sistema omogeneo, individuato dagli assetti naturalistici dei luoghi, dai valori paesaggistici e artistici e dalle tradizioni culturali delle popolazioni locali.

  • Riserve naturali : sono costituite da aree terrestri, fluviali, lacuali o marine che contengono una o più specie naturalisticamente rilevanti della flora e della fauna, ovvero presentino uno o più ecosistemi importanti per la diversità biologica o per la conservazione delle risorse genetiche. Le riserve naturali possono essere statali o regionali in base alla rilevanza degli elementi naturalistici in esse rappresentati.

  • Zone umide di interesse internazionale : sono costituite da aree acquitrinose, paludi, torbiere oppure zone naturali o artificali d'acqua, permanenti o transitorie comprese zone di acqua marina la cui profondità, quando c'è bassa marea, non superi i sei metri che, per le loro caratteristiche, possono essere considerate di importanza internazionale ai sensi della convenzione di Ramsar.

  • Altre aree naturali protette : sono aree (oasi delle associazioni ambientaliste, parchi suburbani, ecc.) che non rientrano nelle precedenti classi. Si dividono in aree di gestione pubblica, istituite cioè con leggi regionali o provvedimenti equivalenti, e aree a gestione privata, istituite con provvediementi formali pubblici o con atti contrattuali quali concessioni o forme equivalenti.

  • Aree di reperimento terrestri e marine : indicate dalle leggi 394/91 e 979/82, che costituiscono aree la cui conservazione attraverso l'istituzione di aree protette è considerata prioritaria.

( * L'antropizzazione è il processo mediante il quale l'uomo modifica l'ambiente naturale, per renderlo più consono ai propri fini. La colonizzazione umana di territori naturali comporta sempre, o quasi, che vi siano alterazioni dell'ambiente preesistente, e perciò si dice, che tale ambiente subisce atropizzazione. Esempi di antropizzazione sono il disboscamento al fine di ottenere zone edificabili o coltivabili, la coltivazione stessa, e lo sbancamento del terreno per la costruzione di strade. Può essere considerato un esempio di antropizzazione anche un ambiente naturale ricostruito dall'uomo a proprio piacimento, come l'acuario di casa. )

Elenco ufficiale delle aree naturali protette (file in formato .pdf)

L'Elenco raccoglie tutte le aree naturali protette, marine e terrestri, che rispondono ad alcuni criteri ed è periodicamente aggiornato a cura del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio - Direzione per la Conservazione della Natura.
L'elenco ufficiale delle aree naturali protette attualmente in vigore è quello relativo al 5° Aggiornamento approvato con Delibera della Conferenza Stato Regioni del 24.7.2003 e pubblicato nel Supplemento ordinario n. 144 alla Gazzetta Ufficiale n. 205 del 4.9.2003.

Informazioni tratte dal sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Foto tratta dal sito: www.umbriaearte.it

 

 

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