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Quali sono le cause del declino?

Esistono delle cause dirette, quali:

  • Caccia diretta da parte dell'uomo;
  • Uso del veleno (impiego massiccio di bocconi avvelenati);
  • Incidenti stradali.

E delle cause indirette, quali:

  • Randagismo canino (cani vaganti, randagi, inselvatichiti): in Italia ogni 100 km2 si trovava circa 1 lupo, mentre per ogni km2 erano presenti non meno di 150-300 cani vaganti, dei quali 25-80 inselvatichiti (Boitani, 1986). La competizione avveniva principalmente su tre fronti: l'alimentazione, la riproduzione e lo spazio. L'alimentazione in quel periodo era basata prevalentemente sulle discariche, alle quali i cani riuscivano ad avere più facile accesso. Lo stesso dicasi per quanto riguarda la caccia agli animali domestici. Per quanto riguarda la riproduzione, cane e lupo sono specie interfeconde ma, in realtà, il lupo in genere considera il cane come preda. Però con il rarefarsi delle popolazioni lupine ed il venir meno del comportamento di branco del lupo, femmine di lupo isolate potevano arrivare ad accettare cani come partner. Infine i territori adatti per i lupi andavano sempre più rarefacendosi, questo unito alla competizione con branchi di cani inselvatichiti, rendeva più difficile a giovani individui in fase di dispersione conquistare un territorio idoneo alla costituzione di un nuovo branco.
  • Disturbo e distruzione degli habitat: causato dall'abbattimento dei boschi o dal loro sfoltimento, dalla massiccia presenza di turisti ed altre attività antropiche in alcune aree montane.
  • Scomparsa delle prede naturali: a causa delle distruzione degli habitat per far posto ai pascoli per le greggi ed a causa della caccia diretta da parte dell'uomo.
  • Conflitto con le attività zootecniche: in assenza di prede naturali selvatiche, aumentava la pressione del lupo sulle greggi. Attività questa, svolta anche dai cani inselvatichiti, a cui non si dava però la giusta importanza.
  • Ecologia alimentare del lupo: basata principalmente sulle discariche di rifiuti.
  • Ostilità tradizionale delle popolazioni montane.
  • Rabbia silvestre: piuttosto diffusa sul territorio in passato.
  • Esiguità numerica ed isolamento: della residua popolazione di lupo italiana.

 

 

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